La Mole Antonelliana anziché Castel del Monte. Un Torino-Andria da 2500 euro per i 100 fortunati possessori del “
Gronchi Rosa dell'euro”.
No, non si tratta di un biglietto di viaggio né tanto meno di un
meeting o affini. Si tratta di una semplice moneta da un centesimo che
potenzialmente non vale nemmeno una caramella. Ma per collezionisti e
numismatici vale 2500 euro.
Il perché è presto detto: il disegno del retro di queste 100 monetine è caratterizzato da un
errore di conio con valore facciale da 1 centesimo ma con il diametro e l’immagine al dritto della moneta da 2 centesimi, la
Mole antonelliana di
Torino, anziché l’immagine di
Castel del Monte (in Puglia) che dovrebbe essere su tutte le monetine da 1 centesimo.
Tra collezionisti e non è già scattata la
Euro-Gronchi mania, con conseguente
setaccio dei portafoglio alla ricerca del fortunato centesimo.
Non è la prima volta che un caso simile accade. Anzi. Per i
collezionisti i casi di errore e quindi l'unicità che scaturisce
dall'esemplare fallato costituisce un tesoro da custodire e immortalare
in bacheche e teche. Nel campo dei valori bollati, probabilmente, il più
celebre è proprioil “Gronchi Rosa”, ossia il francobollo mal-stampato,
messo in commercio e prontamente ritirato nel 1961 che tutt'oggi
rappresenta un tesoro da 1000 euro.
Attualmente se sono stati reperiti 6, che sono anche stati
oggetto di contenzioso tra la Bolaffi di Torino
e il Museo della Zecca dell’Istituto poligrafico della Zecca di Stato.
Una battaglia legale conclusasi da poco che ha visto prevalere l'azienda
che opera nel mercato della filatelia e numismatica, che a 11 anni da
quando ne è venuta in possesso ne può finalmente immettere nel circuito
del collezionismo queste rarità. Possibile che “dopo questa sentenza
vengano alla luce
altri casi di
Gronchi Rosa dell'euro” come fanno sapere da Torino.
Molte secondo gli esperti sarebbero ancora in giro. Chissà che tra i
nostri portamonete o nel salvadanaio si celi un inaspettato cimelio.
Controllate bene le vostre tasche, perchè se per caso siete in possesso
di una moneta identica a quella che vedete in alto nella foto, allora il
prossimo 23 maggio potrete venderla all’asta partendo da un prezzo di
base di 2.500 euro.
Tutto questo, a causa di uno strano
errore del conio, che ha stampato su una moneta da 2 centesimi il valore
di 1 centesimo, con dietro incisa la Mole Antonelliana di Torino al posto di Castel del Monte in Puglia.
Questo disguido ha fatto diventare questa moneta un vero e proprio pezzo da collezione
e, nonostante quelle prodotte inizialmente siano già state distrutte,
quelle ancora in circolazione, circa un centinaio, potranno essere messe
all’asta dai rispettivi ”proprietari” il prossimo 23 maggio.
.
.